Che risultati avrà l’ultimo piano di salvataggio della Grecia? Limitati, a quanto pare. Secondo la Commissione Ue, il pacchetto ridurrà il debito di 26,1 miliardi di euro, pari all’11,6% del Pil. Nella cifra sono compresi i 13,5 miliardi del “sacrificio” chiesto ai privati.
Non male sembra. Peccato però che la Grecia debba anche spendere 35 miliardi – sia pure su un orizzonte temporale piuttosto lungo, fino al 2019 – per acquistare titoli di Stato (trentennali zero coupon con rating tripla A) a garanzia dell’intera operazione. Questo suggerisce – spiegano Jürgen Michels e Giada Giani di Citigroup, in una nota – che «ci sarà un aumento del debito greco di nove miliardi, il 4% del Pil».
Il coinvolgimento dei privati, inoltre, si prolungherà nel tempo. Una parte del programma sarà realizzata dopo il 2014. «Questo significa – aggiungono i due economisti – che il rating selective default per i bond greci, probabilmente collegato al piano, resterà valido per un lungo periodo di tempo».